L’astrologia: un innocuo gioco di società o qualcosa di più?

Più di una volta mi sono trovato – per caso – nel vedere alla nostra televisione di Stato con quale baldanza e scioltezza l’astrologo-piazzista Paolo Fox & company, attira l’attenzione degli spettatori sull’oroscopo del giorno attraverso le sue previsioni, segno per segno. In particolare, faccio riferimento alla nota trasmissione domenicale “Mezzogiorno in famiglia” (RAI 2). Con un forte sentimento di rifiuto e disagio guardo quelle immagini che scorrono perché non c’è nulla di vero e di scientifico in quella fiumana di parole che fuoriescono dalle sue labbra. Personalmente, non farò mai parte di quella “famiglia” perché, come credente confortato dalla Bibbia, ho fatto da molti anni una scelta che si oppone vigorosamente a questa pseudoscienza. Queste false predizioni professate dal noto astrologo nominato sopra, si vantano di predire il futuro di ogni essere umano sulla base del moto degli astri attraverso un processo di coinvolgimento di strane e non definite energie cosmiche! Al fine di dare una forma obiettiva al mio ragionamento, riporto poco avanti il contenuto di un autorevole MANIFESTO sottoscritto da un folto gruppo di scienziati americani che mettono in guardia la gente nel praticare tale credenza. Per fortuna, anche la Scienza sta dalla mia parte! Che cosa dice questo Manifesto?

CENTOTTANTASEI eminenti scienziati oltre oceano, tra cui diciotto premi Nobel, hanno da lungo tempo pubblicato una dichiarazione in cui essi sostengono che non vi sia alcuna prova scientifica che le stelle abbiano a che fare con la personalità o con la fortuna dell’essere umano. Questa loro prima dichiarazione ufficiale fu pubblicata già sulla nota rivista americana The Humanist del settembre/ottobre nel lontano 1975, ossia più di quarant’anni fa. Copia della rivista è stata poi inviata gratuitamente agli editori di giornali in tutto il paese, nella speranza che il parere dissenziente fosse ristampato come un mezzo per compensare la credulità del pubblico negli oroscopi pubblicati sui giornali.

La domanda che pongo agli italiani è questa: ci risulta che da quegli anni in poi le cose siano migliorate e che ci sia stato un generale regresso di credulità nell’oroscopo? A me i fatti noti dicono il contrario! Le cose sono cresciute in modo esponenziale e il mercato dell’oroscopo in Italia è fiorente e vigoroso più che mai prima. Volete le prove di quanto ho affermato tuttora? Fornisco due soli esempi molto eloquenti:

1. Oggi, milioni di oroscopi si possono ascoltare, leggere, scaricare ogni giorno direttamente con facilità anche sul proprio smartphone (l’offerta parte dalle compagnie di telefonia mobile come “servizio aggiuntivo” a pagamento).

2. Una petizione del 2014 lanciata su Change.org che andava nel senso di farla finita per sempre con l’oroscopo alla RAI è stata chiusa raggiungendo solo 4429 sostenitori, numero irrisorio per una grande nazione come l’Italia. Voglio fare notare che l’obiettivo di una petizione che si faccia valere dovrebbe raggiungere al minimo dalle 400,000-500,000 firme! Ciò dimostra che l’italiano medio all’oroscopo ci tiene, lo consulta, e di conseguenza non desidera vederlo bandito dalla mamma RAI!

Sono consapevole che molte altre considerazioni sarebbero state necessarie per fare maggiore luce e chiarezza sul tema “oroscopo”. Credo comunque di avere gettato una pietra nell’acqua nella speranza che dal centro possano propagarsi molti cerchi positivi verso quelle persone che cercano delle risposte “scientifiche” ai loro quesiti.

Arriviamo dunque alle dichiarazioni dei 186 scienziati di primo rango che furono i firmatari di quel Manifesto di cui parlavo prima. Riporto una mia traduzione, trascurando la lunga appendice di quel manifesto, poiché essa avrebbe solamente appesantito la mia esposizione, creando magari anche qualche confusione.

OBIEZIONI ALL’ASTROLOGIA

Gli scienziati che lavorano in varie discipline si sentono preoccupati per la maggiore accettazione dell’astrologia in molte parti del mondo. Noi, i sottoscritti – astronomi, astrofisici e scienziati di altri campi di studio – desideriamo mettere in guardia il pubblico contro l’accettazione acritica delle previsioni e i consigli forniti privatamente e pubblicamente dagli astrologi. Coloro che desiderano credere nell’astrologia dovrebbero rendersi conto che non vi è alcuna base scientifica per i suoi principi.

Nei tempi antichi la gente credeva nelle previsioni e nei consigli degli astrologi, perché l’astrologia era parte integrante della loro visione del mondo fatto di forze magiche. Essi consideravano i corpi celesti come dimore o presagi degli déi e, quindi, strettamente legati agli eventi qui sulla terra; non avevano idea delle enormi distanze esistenti dalla terra verso i pianeti e le stelle. Ora che queste distanze possono essere (e sono) state calcolate, possiamo vedere come infinitamente piccoli sono gli effetti gravitazionali prodotti dai lontani pianeti e dalle stelle, ancora molto più lontane. Si tratta semplicemente di un errore immaginare che le forze esercitate da stelle e pianeti al momento della nascita possano in alcun modo plasmare il nostro futuro. Né è vero che la posizione dei corpi celesti lontani possa rendere certi giorni o periodi più favorevoli a particolari tipi di attività, o che il segno sotto il quale uno è nato determina un effetto di compatibilità o incompatibilità con altre persone.

Perché la gente crede nell’astrologia? In questi tempi d’incertezza molti trovano molto comodo avere una guida nel prendere delle decisioni. Vorrebbero credere in un destino predeterminato da parte delle forze astrali che sfuggono al loro controllo. Tuttavia, noi tutti dobbiamo affrontare il mondo e renderci conto che il nostro futuro si trova iscritto in noi stessi, e non nelle stelle.

Si potrebbe pensare che ai nostri giorni, caratterizzati da una diffusa conoscenza e da sistemi educativi adeguati, non sarebbe stato necessario sfatare le credenze basate sulla magia e sulla superstizione. Tuttavia, l’accettazione dell’astrologia pervade la società moderna. Siamo particolarmente offesi dalla continua diffusione acritica delle carte astrologiche, delle previsioni e degli oroscopi da parte dei media e altrettanto rinomati editori di giornali, riviste e libri. Ciò può solo contribuire alla crescita dell’irrazionalismo e dell’oscurantismo. Crediamo che sia giunto il momento di sfidare direttamente, e con forza, le pretese pretenziose di astrologi ciarlatani.

Dovrebbe essere evidente che quegli individui che continuano ad avere fede nell’astrologia lo fanno a dispetto del fatto che non vi è alcuna base scientifica, mentre essi avrebbero il dovere di sottoporla alla verifica per le loro credenze, perché nei fatti esiste una forte prova del contrario.   

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Il sermone (in Appendice): Chi come me proclama l’avvenire? del pastore avventista Domenico Visigalli conclude armoniosamente il tema sull’astrologia dal punto di vista biblico-storico. Da non perdere.

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Oroscopo alla RAI (con Appendice)
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©Pierluigi Luisetti