Riflessione di P. Luisetti.

La treccina prima e dopo.

Tempo fa, ho scattato a casa di una nostra parente queste due immagini sorprendenti che mi hanno permesso di scoprire alcuni aspetti del Vangelo. Così, le foto messe accanto, diventano una parabola che tutti capiranno. L’uso alternato di questa treccia multicolore di cotone ha prodotto nell’arco di ben oltre 20 anni il risultato a destra: una matassa aggrovigliata dalla forma bizzarra e confusa. Ora bisogna far fronte, evidentemente, a una non piccola difficoltà nella ricerca o nel recupero del filo desiderato!

CHIAVE DI LETTURA DELLA PARABOLA Qual è la chiave di lettura della parabola? Nell’introduzione ho detto di avere scoperto una parabola nelle due foto. Volete conoscere di quale parabola sto parlando? Con la mia fantasia, nella fascetta a sinistra, ho scoperto i quattro Vangeli di Matteo, Marco, Luca e Giovanni. Per estensione, vorrei includere anche tutti gli altri 62 rimanenti libri del Nuovo e Vecchio Testamento, ossia il Canone biblico trasmesso dall’era giudaico-cristiana. A destra, nel groviglio di fili, ci vedo l’alterazione di questo Canone, ossia la corruzione interpretativa dei testi sacri. Questo sarà l’argomento che andrò a trattare di seguito. Vi assicuro che non sarà fantasia, ma la pura verità!

1 L’INQUINAMENTO DELLA VERITÀ La “Buona Novella” rivelata nella sua purezza nelle Sacre Scritture al tempo degli apostoli e dei profeti del Signore, ha subìto nel corso del tempo fino ai nostri giorni uno sconcertante processo d’inquinamento, di degenerazione, di corruzione dei testi e molte altre restrizioni ancora. La Chiesa cattolica ritiene con orgoglio di essere l’unica “Chiesa docente” che abbia il diritto e l’autorità d’impartire, insegnare, interpretare la Verità di Dio che può salvare.

Non c’è Bibbia cattolica che non abbia nelle prime pagine l’IMPRIMATUR, cioè il nulla osta alla sua stampa del vicario generale preposto. Il monopolio ecclesiastico è contrassegnato con questa dicitura:

Poiché la Bibbia non è un catechismo né un trattato di religione, ma un libro che riflette la vita di un popolo per circa tredici secoli, l’interpretazione valida e impegnativa per i credenti su ciò che riguarda le verità da credere e il comportamento morale è quella che viene data dalla chiesa e nella chiesa mediante il servizio del suo magistero, sia quello solenne dei concili e del papa con i vescovi, sia quello ordinario dell’insegnamento. (LA BIBBIA, Edizione San Paolo 1989).

Ecco cosa dice invece Ellen White circa il libero accesso alle Sacre Scritture:

La Bibbia non fu destinata solo ai ministri e agli uomini di cultura. Ogni uomo, donna e bambino deve poterla leggere da solo, senza dovere dipendere da qualcuno che la legga per lui o per lei. La Bibbia è Parola di Dio per ognuno di noi. Ne ha bisogno il povero come il ricco, l’illetterato come il letterato. È Cristo che l’ha resa così semplice da non provocare inciampi». E. G. White, Manuscript 12, 7 Febbraio 1901.

Un esempio per eccellenza, tanto per citarne uno tra gli altri, è quello che riguarda l’offensivo attacco alla Legge di Dio da parte dei dignitari della Chiesa cattolica: il secondo comandamento del Decalogo che vieta il culto delle statue e delle immagini è stato eliminato del tutto nel Catechismo cattolico, non esiste più. Il testo originale e integrale si trova in Esodo 20:4 e vale la pena leggerlo per averne la prova. Affinché nessuno trascurasse o dimenticasse la legge del Decalogo, Dio il Legislatore, la scrisse appositamente su “tavole di pietra con il suo dito” (Esodo 31:18) prima di consegnarla a Mosè sul monte Sinai con tuoni e lampi!

Quest’opera proditoria messa in atto in gran parte da “Babilonia la grande”, la troviamo rivelata anzitempo in Apocalisse 17:5 dal profeta e apostolo Giovanni. Parecchi secoli prima di lui, già un altro grande profeta, Daniele, si esprimeva così nella sua visione degli avvenimenti nefasti futuri che sarebbero dovuti accadere:

“Pronunzierà insulti contro il Dio Altissimo e opprimerà il popolo santo: penserà di modificare le feste e la legge del popolo santo e questo gli sarà dato in potere per tre anni e mezzo. (Daniele 7:25, TILC).

E ancora: “E la verità venne gettata a terra, ma esso prosperò nelle sue imprese”. (Daniele 8:12)

2 LA PROSTITUTA DI APOCALISSE Nel libro dell’Apocalisse sono messe in evidenza, con toni simbolici, le caratteristiche di una Donna, una prostituta, che “siede su molte acque”. La “Donna” nell’Apocalisse significa una chiesa, chiesa fedele se è vestita di bianco (Apocalisse 12), oppure una chiesa infedele quando è vestita di scarlatto (Apocalisse 17:1-4). Fedele a chi? Fedele al suo sposo che è Cristo, fedele ai suoi insegnamenti e comandamenti. Le “molte acque” sulle quali questa Donna…CONTINUA

3 NECESSITÀ DI UNA NUOVA EVANGELIZZAZIONE Questa triste realtà di ricevere dalla propria Chiesa un Vangelo opaco, secolarizzato e particolarmente ambiguo, ha spinto molti cristiani cattolici alla sfiducia e allo smarrimento nella fede in cui hanno creduto. Un motivo per cui molti di loro, oggi, si chiedono legittimamente: il cibo spirituale che arriva sulla mostra tavola è veramente quello indicato sull’etichetta? L’acqua spirituale che beviamo…CONTINUA

4 LA PROVVIDENZA DIVINA IN AZIONE La Chiesa avventista del 7mo giorno, attraverso i vari strumenti di cui il Signore l’ha dotata, continua a dare con forza e coraggio, da oltre 150 anni in Italia, il suo sapiente contributo nel riportare tutte le varie dottrine della “treccia originale alla loro autenticità e collocazione primitivi”. “Qui è la costanza dei santi che osservano i comandamenti di Dio e la fede in Gesù”. Apocalisse 14:12.

FINE DELLA RIFLESSIONE

NOTA IMPORTANTE: L’articolo contiene al nr. 2 una breve cronologia generica delle persecuzioni compiute dalla chiesa cattolica nel passato verso i cristiani di altre fedi (Catari, Ugonotti, Valdesi ecc.).

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La nuova evangelizzazione
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©Pierluigi Luisetti