Un’antica iscrizione latina sotto l’orologio del campanile della cattedrale di Palermo — la mia città — dice così: Operibus credite et non verbis, che in italiano significa: Credete ai fatti e non alle parole. Questo proverbio me lo sono imparato a memoria, tanto è vero e applicabile ovunque.

Questa piccola riflessione non ha la pretesa di fare conoscere a 360 gradi il profilo di un popolare scrittore di casa nostra, un contemporaneo che ha costruito una solida carriera professionale: MAURO BIGLINO. Migliaia e migliaia come me lo ritengono un affabulatore, un venditore di favole. Perché? Qual è il suo pensiero di fondo? Cercherò di rispondere a queste domande.

Mauro Biglino

Per le sue sensazionali “scoperte” fatte è divenuto molto influente nella nostra società segnata da incredulità e individualismo. Studioso di storia delle religioni è stato traduttore di ebraico antico per conto delle Edizioni San Paolo, collaborazione che si è conclusa una volta iniziata la carriera di scrittore indipendente. Nel dibattito religioso-spirituale è apprezzato e sostenuto strenuamente da un gran numero di fans o followers che gli tributano il loro plauso. Mentre
seguivo i vari commenti di un suo filmato depositato nel suo canale su Youtube (113,000 iscritti), ho potuto leggere moltissime frasi di apprezzamento, del tipo come queste:

– Ciao Mauro. Ogni video che ci regali è un esplosione di saggezza e conoscenza. Stima assoluta per tutta la vita. Un abbraccio grande dalla Sardegna.
– Grazie prof., sempre chiaro e preciso nell’esposizione. L’avessi conosciuta prima, mi sarei risparmiata anni di paure e lavaggi di cervello religiosi. Ma ora è qui, e non posso che ringraziarla di cuore; ogni video è una ventata di verità.
– Aspetto la domenica non per il riposo, ma per le pubblicazioni di Mauro! Un abbraccio da Livorno.
– Maestro! Non posso più fare a meno di seguirla. La ringrazio di vero cuore per la finestra che ci sta aprendo.

Nato nel 1950, Mauro Biglino è un autore torinese. Quello che lo caratterizza particolarmente è la volontà finalizzata alla decostruzione e lo smantellamento della Bibbia come Parola di Dio, pezzo per pezzo, con l’intento di dimostrare la sua insostenibile ispirazione divina. I suoi sono essenzialmente libri che minano il messaggio salvifico dichiarato nella Bibbia dai loro autori: prima i profeti dell’Antico Testamento, poi gli apostoli al tempo di Gesù (compreso Paolo di Tarso dopo la sua conversione) e gli evangelisti, come Matteo, Marco, Luca e Giovanni. Quest’ultimo scrisse l’Apocalisse, un libro contenente visioni profetiche. Per rendere credibili e accettabili le sue fantasiose interpretazioni, Biglino chiama in causa la filologia semitica (lo studio culturale e linguistico nell’ambito di quella determinata civiltà), l’archeologia e l’ufologia; gli aspetti storici fanno da corollario alla sua narrazione.

Cos’è l’ufologia?

L’ufologia (UFO = Unidentified Flying Objects = Oggetti volanti non identificabili) è la teoria nota anche come Paleoastronautica in cui in un tempo remoto vi sarebbero state interazioni tra un’umanità primordiale e degli esseri alieni venuti dallo spazio sulla terra. Queste creature aliene o extraterrestri, provenienti da un altro sistema solare, visitarono il nostro pianeta circa diecimila anni fa e crearono uomini intelligenti a loro somiglianza; sarebbero state adorate come dei dal genere umano per le loro immense conoscenze tecniche, delle quali resta una velata tradizione nei miti. Va fortemente sottolineato che si tratta di una teoria pseudoscientifica, rigettata totalmente dal Cristianesimo classico (Cattolici, protestanti ed evangelici). Certamente, in questa teoria di intreccio tra religione, archeologia e fantascienza si alterna costantemente l’articolata e affascinante narrazione di Biglino.

Alcune delle sue opere che attaccano la Bibbia sono intitolate:
■ Il libro che cambierà per sempre le nostre idee sulla Bibbia.
■ Il Dio alieno della Bibbia.
■ La Bibbia non l’ha mai detto (con Lorena Forni).
■ La Bibbia non è un libro sacro.
■ Gli dei celtici della Bibbia (con Cinzia Mele).
■ La Bibbia non parla di Dio.
■ La caduta degli dei.
■ Non c’è creazione nella Bibbia.

Molti altri titoli simili se ne potrebbero aggiungere in questa sequenza casuale, non cronologica, ma ciò dovrebbe bastare.

«Chi non è con me è contro di me;
e chi non raccoglie con me, disperde»

Queste parole di Gesù (Matteo 12:30) suonano come colpi di martello quando viene battuto sull’incudine del nostro tempo. Mi sembra che più chiaro di così non poteva essere. Le sue parole obbligano ciascun uomo o donna a prendere una posizione: per o contro di Lui, non esiste via di mezzo; proprio su questo punto gli spiriti si dividono. Vogliamo sapere di che cosa il mondo ha maggiormente bisogno? Di scrittori, di teologi, di scienziati, di missionari, di medici,
di educatori, di poliziotti? Ebbene, la risposta la troviamo in questa lapidaria citazione di Ellen White (1827-1915), una scrittrice americana cristiana che ha lasciato il segno con i suoi numerosi scritti che sono molto conosciuti da oltre un secolo anche in Italia:

«Il più grande bisogno del mondo è il bisogno di uomini che non si possono né comprare né vendere; uomini che sono leali e onesti fino nell’intimo del loro animo; uomini che non hanno paura di chiamare il peccato con il suo vero
nome; uomini la cui coscienza è fedele al dovere come l’ago magnetico lo è al polo; uomini che stanno per la giustizia anche se dovessero crollare i cieli». Ellen White, Princìpi di educazione cristiana, Ediz. ADV Firenze, 2002, p. 36.

Gesù Cristo era uno di questi uomini che possedeva dentro di sé tutte queste qualità messe insieme, oltre il suo grande amore per i malati, i disabili, i sofferenti. Faceva guarigioni concrete, miracoli veri; il popolo esultava e glorificava Dio quando questo accadeva. Il divin Maestro venne sulla terra con umiltà, grazia e immane sacrificio, non solo per insegnare la Verità ricevuta dal Padre, ma anche per salvare ciò che era ed è perduto agli occhi suoi. Noi cristiani ci onoriamo di averlo come unico Maestro e Salvatore. Nel combattimento quotidiano di natura spirituale che dobbiamo affrontare contro i figli della menzogna e le loro perverse macchinazioni, Egli è il solo a imprimere nei nostri cuori pace e serenità duratura. E questo ci basta.

«Satana inganna gli uomini, li illude con il miraggio di conoscenze straordinarie. Esaltati dalle ideologie del progresso, essi si incamminano per un sentiero che porta alla degradazione e alla morte, perché disprezzano le richieste di Dio. (…) Nel giorno del giudizio gli uomini non saranno condannati per aver creduto ingenuamente a una menzogna, ma per non aver creduto alla verità, o per aver trascurato di ricercarla». Ellen White, Patriarchi e profeti, Ediz. ADV, Firenze,
1998, p. 40.

Ci sono tante realtà divine e vere che ognuno può sperimentare nella propria vita. Chi desidera approfondire la propria conoscenza nel campo della religione cristiana e seguire un giusto orientamento non deve rivolgersi e fare affidamento a fonti inquinate (libri sensazionali, Dvd, videoconferenze sul web) come quelle dell’illustre Biglino e compagnia bella. Non c’è assolutamente bisogno di quelle interminabili elucubrazioni e speculazioni teologiche architettate dai negazionisti che portano lontano dalla verità rivelata da Cristo (Cfr. Giovanni 8:44,45) e manifestata dai suoi testimoni con grandi sacrifici e abnegazione nel corso dei secoli.

Il Signore ha tanti mezzi a disposizione per istruirci e farci crescere nel pieno rispetto della nostra libertà di scelta. Nella Bibbia, Egli afferma con voce paterna e amorevole: «Porgi l’orecchio e ascolta le parole dei saggi e applica il cuore della scienza; … perché la tua fiducia sia posta nel Signore. Non ho già da tempo scritto per te consigli e insegnamenti per farti conoscere cose certe, parole vere, perché tu possa rispondere parole vere a chi ti interroga?» (Proverbi 22:17,19-21, NR 2006).

Per quanto mi riguarda, finché avrò fiato, ripeterò all’infinito: Operibus credite et non verbis.
FINE

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© Pierluigi Luisetti