Nella sua lunga e feconda attività di ricerca, lo storico evangelico Giorgio Spini (1916-2006) si è occupato più volte delle vicende dei protestanti italiani tra Otto e Novecento con una serie di contributi diversi per data e per taglio. Sono scritti apparsi in sedi diverse, non più facilmente reperibili. Il volume STUDI SULL’EVANGELISMO ITALIANO TRA OTTO E  NOVECENTO (Claudiana Editrice, 1994) li raccoglie in ordine cronologico a vantaggio sia degli studiosi, sia di chi è semplicemente interessato a ripercorrere momenti significativi della storia del protestantesimo italiano. L’articolo nr. 10 — del quale ci occupiamo essenzialmente qui — è intitolato GLI AVVENTISTI IN ITALIA (pp. 171-187). I dati statistici riportati nel libro sull’opera avventista erano diventati ormai inservibili o quasi, per cui la Claudiana Editrice di Torino ha creduto necessario aggiornarli all’anno 1991 mediante piccole aggiunte tra parentesi quadre.

Propongo di scaricare in PDF l’esatta mia trascrizione delle pagine 171-187 del suddetto libro di G. Spini, ove si potrà risalire alle origini e allo sviluppo del movimento avventista in America tra otto e novecento e il suo graduale insediamento in Italia. Alcune mie note personali a piè di pagina si sono rese necessarie per dare qualche spiegazione ad alcuni vocaboli di difficile comprensione.

Indice de STUDI SULL’EVANGELISMO ITALIANO TRA OTTO E  NOVECENTO

1. Il protestantesimo nella formazione del mondo moderno

2. Giovan Francesco Salvemini «De Castillon» tra illuminismo e protestantesimo

3. Le Società bibliche e l’Italia. Un episodio ignorato del Risorgimento

4. Ancora sulle Società bibliche e l’Italia del Risorgimento

5. A proposito di Risorgimento e protestanti. G.B. Passerini

6. Nuovi documenti sugli evangelici toscani del Risorgimento

7. Movimenti evangelici nell’Italia contemporanea

8. Ljudevit Vulicevic

9. I movimenti evangelici popolari nelle Puglie

10. Gli Avventisti in Italia

11. Gli evangelici italiani di fronte alle leggi marziali

12. Giovanni Miegge: l’ambiente politico-culturale al tempo in cui si formò il suo pensiero

13. Fernando Geremia nella chiesa evangelica

14. Le minoranze protestanti in Italia

15. La persecuzione contro gli evangelici in Italia

Giorgio Spini (1916-2006), nato a Firenze, si laurea nell’Università di Firenze in Scienze Politiche con una tesi su Cosimo I dei Medici e la indipendenza del principato mediceo, ma già come studente aveva pubblicato (1940) un’opera sull’eretico Antonio Brucioli: Tra Rinascimento e Riforma. Si delineano fin dall’inizio gli interessi della sua ricerca storica: il rapporto tra Rinascimento e protestantesimo, la storia europea e americana del seicento, i movimenti protestanti europei e statunitensi, le origini del socialismo. Nel 1952, a 36 anni, è chiamato alla cattedra di Storia dell’Università di Messina e dal 1960 è titolare della cattedra di Storia nella Facoltà di Magistero dell’Ateneo fiorentino, si insedia quindi a Palazzo Fenzi, in via San Gallo 10. Negli anni Sessanta Giorgio Spini fa ripetuti soggiorni come Visiting Professor in varie università americane (Harvard, University of Wisconsin, University of California-Berkeley).

Per la sua qualificata e appassionata attività di ricerca e insegnamento il Ministro della Pubblica Istruzione gli assegna nel 1971 la medaglia d’oro per i benemeriti della Scuola, della Cultura e dell’Arte. Nel 1995 viene nominato Professore emerito dell’Ateneo fiorentino. Per il suo qualificato impegno accademico, civile e sociale nel 2000 riceve dal Presidente Ciampi l’Onorificenza di Cavaliere di Gran Croce al Merito della Repubblica Italiana. Infine nel 2004 la Città di Firenze gli conferisce il Fiorino d’Oro.

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© Pierluigi Luisetti