Sulla base della trascrizione integrale depositata su un canale Youtube, di cui non ritengo sia importante entrare nel merito, ho fatto un Drag & Drop del primo capitolo del nuovo libro di Corrado Augias, intitolato: PAOLO. L’uomo che inventò il Cristianesimo. Edito da Rai Libri dal 5 settembre 2023.

Siccome nel mio sito circoscrivo i temi della fede cristiana, cerco di difenderne gli elementi costitutivi che si basano sulla verità rivelata nella Bibbia. Quindi, non potevo fare a meno di dare questa doverosa informazione.

Già il titolo del libro vuole dichiarare Paolo quale inventore del cristianesimo. Qui l’autore ha commesso un errore di fondo, perché le cose non stanno così. Non ha senso tirare in ballo papa Ratzinger (un cattolico) o anche il teologo Rudolf Bultmann (un protestante) per trovare nelle due sponde un appoggio al suo libro. La Bibbia ce lo trasmette chiaramente su che cosa è fondato il cristianesimo: «Non siete più
né stranieri né ospiti; ma siete concittadini dei santi e membri della famiglia di Dio. Siete stati edificati sul fondamento degli apostoli e dei profeti, essendo Cristo stesso la pietra angolare» (Efesini 2:19-20). La pietra angolare che sorregge l’edificio cristiano (la chiesa) è stata posata una volta per sempre sulla persona di Gesù Cristo, non necessita posarne una seconda o una terza.

Dopo avere letto l’intero primo capitolo, ho notato da subito come Augias sappia mescolare bene le carte per corrompere chi non è afferrato nel messaggio del piano di salvezza messo in atto da Cristo per l’umanità intera. Una frase (non la sola) che mi ha colpito di più è questa:

“Elementi certi non ci sono, ciascuno può scegliere l’ipotesi che si sente più vicina alla propria sensibilità”.

In queste parole si vede la duttilità del suo discorso. Egli vuole trasmettere al lettore (poco preparato) all’incirca questo consolante pensiero: “Andiamo al mercato a fare la spesa e scegliamo dal banco del cristianesimo quello che ci fa più comodo, tanto non cambia niente, sono tutte cose inventate dalle sue origini per un certo interesse di un singolo o del gruppo a cui appartiene”. Capito?

Tutti coloro che non hanno voluto riconoscere nel passato, e tuttora respingono vigorosamente la luce trasmessa del Vangelo, dovranno un giorno fare i conti con il Creatore. Chi si permette di perseguitare coloro che Dio nella sua Onniscienza ha scelto come suoi servitori, direttamente o indirettamente, perseguita anche Lui. Per questo motivo ho dato alla mia pubblicazione il titolo: Corrado, Corrado! Perché mi perseguiti? Non credete che sia meglio anche per Augias inginocchiarsi davanti a Lui, oggi, piuttosto di farlo quando sarà troppo tardi?

Per ultimo, ecco la mia sorprendente scoperta: Lo sapevate che Corrado Augias ha copiato il titolo del suo libro? Voglio segnalare che già dal 12 novembre 1997 (circa 26 anni fa) RIZZOLI ha pubblicato un libro che porta lo stesso titolo in italiano usato da Augias, dico, esattamente uguale, non quasi uguale. L’autore è l’inglese Andrew Norman Wilson, scrittore e novellista dichiaratosi apertamente ateo negli anni ’80. Secondo le varie recensioni degli acquirenti che hanno letto nella lingua originale questo libro, mi risulta che è stato apprezzato dai molti. Quindi, niente di nuovo sotto il sole. Il titolo in inglese è: Paul: The Mind of the Apostle.

Una rassegna di 36 libri anticristici che attaccano l’intera Bibbia, o quanto meno, ne rigettano il messaggio salvifico ivi esposto. Utile da condividere!


© Pierluigi Luisetti.