Riflessione di Pierluigi Luisetti sullo spiritismo.

Una trentina di anni fa passando in macchina per l’Alsazia, in Francia, mi sono dovuto fermare davanti ad un passaggio a livello abbassato perché doveva passarci un treno. Sappiamo tutti che a volte quest’attesa del convoglio che deve arrivare può durare anche parecchi minuti che ci sembrano non finire mai. Guardandomi un pochino attorno,  il mio sguardo si fermò sulla scritta di un pannello metallico alla mia destra che diceva: UN TRAIN PEUT EN CACHER UN AUTRE. La traduzione italiana del testo dichiara in sostanza questo avvertimento: Un treno può nasconderne un altro. Per estensione intende dire pure: Non attraversate senza guardare nelle due direzioni.

Perciò, nessuno deve affrettarsi ad attraversare i binari, soprattutto come lo fanno alcuni ciclisti sportivi o pedoni,  di passare in fretta sotto la barriera quando l’ultimo vagone del treno è appena passato. Aspettiamo dunque con pazienza l’alzata delle sbarre. Diversi incidenti mortali sono accaduti a coloro che infrangendo questo avvertimento, impazientiti, hanno agito d’impulso attraversando anzitempo le rotaie.

La strategia d’azione dello spiritismo.  Mi si chiederà subito che cosa abbia a che fare il treno in corsa con lo spiritismo, l’argomento di cui voglio parlarvi oggi. Risposta: questo episodio avvenutomi in Francia mi sembra molto adatto come spunto per fornirvi alcuni elementi per poter riconoscere la manifestazione spiritistica quando appare, pur restando occultata, “nascosta dietro al treno” che ci passa davanti. Se non lo si conosce lo spiritismo, di cui l’occultismo e il paranormale ne sono delle costole integranti, non potremmo difendere le nostre vite dalla sua devastazione mortale.

Lo scopo di questa piccola riflessione è appunto quella di smascherare alcuni aspetti dell’opera dello spiritismo moderno che via e via più s’infiltra in ogni settore della nostra vita religiosa, privata, sociale, lavorativa e di studio. Non si può parlare di spiritismo senza parlare delle insidie di Satana e della sua opera di seduzione per trascinare a sé gli uomini e portarli alla perdizione eterna. Lo spiritismo opera nell’oscurità; esso adotta sempre qualche cosa d’altro come scudo per non farsi notare. Alcuni dei suoi campi d’azione preferiti sono la religione cristiana, il miracolismo (a), la scienza, la spiritualità orientale, la reincarnazione o materializzazione.

(a) Tanto per citarne uno di casa nostra: il miracolo della liquefazione del sangue di San Gennaro a Napoli. Il miracolo avviene come da programma, nella cappella del Tesoro, all’interno del Duomo. Tutto godibile in diretta TV.

Cardinale Crescenzio Sepe. Photo credit: napoli.zon.it

Innanzitutto voglio sottolineare che la falsa dottrina popolare dell’immortalità naturale dell’anima, accettata e insegnata con entusiasmo da molte chiese cristiane, è l’asse pigliatutto che fa vincere la partita al diavolo di fronte a quelli che si lasciano abbindolare perché non conoscono gli avvertimenti della Bibbia o non li vogliono prendere sul serio, pur conoscendoli.

Dare un orientamento completo di un tema così vasto e complesso attorno al mondo dello spiritismo richiederebbe un esame molto più ampio e approfondito. Quello cui mi pongo di affrontare in questa sede è solo un certo aspetto del mondo spiritista, messo a confronto, soprattutto, alla sua dichiarata capacità di potere creare un contatto tra i vivi e i morti. Quante volte si sente quest’affermazione: non è morto, ma è trapassato nell’aldilà. Non mi muoverò quindi nei particolari delle sotto classificazioni dello spiritismo perché non è lo scopo della nostra indagine. Faccio notare che esistono dei buoni libri che codificano questo fenomeno, nei quali viene fatta l’analisi accurata a tutto campo, dalle sue antiche origini fino a oggi. Gli scrittori ispirati della Bibbia avevano già predetto all’inizio quello che sarebbe accaduto verso la fine dei tempi (1Timoteo 4:1): «Ma lo Spirito dice esplicitamente che nei tempi futuri alcuni apostateranno dalla fede, dando retta a spiriti seduttori e a dottrine di demòni».

Ancora l’apostolo Paolo afferma che prima della seconda venuta di Cristo sulla terra nella sua gloria ci sarà una grande manifestazione della potenza diabolica: «La venuta di quell’empio avrà luogo, per l’azione efficace di Satana, con ogni sorta di opere potenti, di segni e di prodigi bugiardi,  con ogni tipo d’inganno e d’iniquità a danno di quelli che periscono perché non hanno aperto il cuore all’amore della verità per essere salvati».

Ascoltiamo prima quello che ci dice Ellen White (1827-1915) nel suo libro Il Gran Conflitto (Cap. 34) circa l’opera del nemico, di Satana, di come lavora per raggiungere i suoi obiettivi.

La dottrina dello stato cosciente dell’uomo nella morte, e soprattutto la credenza che gli spiriti dei defunti ritornino per aiutare i vivi, ha preparato la via allo spiritismo moderno. Se i morti sono ammessi alla presenza di Dio e degli angeli e godono del privilegio di una conoscenza superiore a quella che possedevano precedentemente, perché non dovrebbero ritornare sulla terra per illuminare e istruire i viventi? … Continua la lettura sul PDF (4 pp.).

©Pierluigi Luisetti