Innanzitutto, al fine di evitare qualche possibile smarrimento o malinteso da parte del lettore che ci sta seguendo, va detto questo: quello che è proposto nel presente articolo, come una sorta di dossier, è dedicato in particolare agli Avventisti Movimento di Riforma e ha un fine squisitamente apologetico e non di polemica.

La verità è spesso paragonata a una medaglia a due facce. Quando una faccia viene messa in evidenza più dell’altra o si trascura l’altra, oppure viene valorizzata ai danni dell’altra, si genera uno squilibrio, si fa un’ingiustizia all’oggetto e al suo stesso valore.

Parlando della Verità che è manifesta nelle sacre Scritture, accade una cosa simile: se qualcuno le toglie o stempera quel giusto equilibrio che proviene da Dio, a chi altro non si è recato danno se non a Lui? Questo significa avere dato una falsa testimonianza del suo carattere santo, benché si abbia agito in buona fede. Orazio Di Gregorio.

Il termine “CHIESA DEL RIMANENTE” è largamente diffuso e condiviso nell’ambito della Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno, ma è utile sapere quali siano le origini di questo appellativo in modo che lo possiamo spiegare o condividere con altri cristiani quando ce ne chiedono la ragione.

Mettere in discussione se stessi e la propria fede non è un segnale di incertezza; dà prova di possedere una mente aperta ed elastica, dimostra di essere capaci di apprendere dall’esterno e dagli altri come migliorare, rivedere e crescere spiritualmente. Un esame attento, sobrio, con spirito di umiltà e preghiera, significa non solo consolidarsi sulla piattaforma della Verità, ma anche una sfida per dissipare idee sbagliate o pregiudizi.

A questo punto siamo arrivati al nocciolo della questione. Gli uomini che “scendono in campo” a concorrere sul tema sono quattro. Ecco i loro nomi: Di Gregorio + Luisetti (due laici) e Visigalli + Rizzo (due pastori emeriti); saranno loro che ci faranno da guida. Il Rizzo si presenta per ultimo, a parte, con il suo libro edito nel 1995. Ovviamente, c’è la possibilità di scaricarlo per intero in PDF nell’ultima pagina a lui dedicata.

L’insieme di 86 pagine (2,5 MB) che abbiamo accomunato è in pratica una compilation dei quattro contributi redatti dai loro rispettivi proprietari. La tabella sottostante li mostra accodati con accanto il titolo della propria esposizione. La loro pubblicazione è stata autorizzata.

«Accusare e criticare coloro che lavorano per Dio è come criticare il Signore che li ha mandati. Tutti devono coltivare le proprie facoltà religiose per avere un giusto discernimento delle questioni spirituali. Alcuni non hanno saputo distinguere tra l’oro puro e un semplice metallo luccicante». (…) «Occorre leggere anche le Testimonianze, non per estrapolarne delle frasi a nostro piacimento e rafforzare le nostre affermazioni, ma per tenere conto di quelle che vengono per correggere la nostra condotta». Ellen G. White, La mia vita, ediz. ADV Firenze, 2016, cap. Equilibrio tra fede e realtà, p. 223, 227.


© Pierluigi Luisetti